Un'altra delle peonie presenti nel mio giardino dovrebbe essere la Peonia lactiflora "Sarah Bernhardt": a cosa sono dovuti i miei dubbi in proposito? La risposta a tra pochissimo...
Dichiaro però subito che, onde non generare confusione, metterò  le immagini dei miei fiori alla fine del post, mentre per la descrizione userò immagini tratte dalla rete.
 
Origini


Creata nel 1906, anche la "Sarah Bernhardt", come "Bowl of Beauty", è una peonia molto conosciuta, nonchè una tra le più rustiche e fiorifere. 

Il mio esemplare ha cinque anni e non si trova in una posizione ideale, perchè la ho posta alla base di una siepe di rose, ma spero che con gli anni si espanda e così riesca a godere di più luce e a dimostrare il suo vero carattere. 
Il suo nome rende omaggio a Sarah Bernhardt, vissuta dal 1844 al 1923, considerata una delle attrici teatrali più grandi del XIX secolo. 

L'attrice Sarah Bernhardt fotografata nel 1864 da Nadar.

Tipologia di peonia"Sarah Bernhardt" è una peonia erbacea: fiorisce in maggio per un periodo non molto lungo e si secca completamente in autunno per poi risvegliarsi di nuovo in primavera l'anno successivo.


Fiori e foglie

La "Sarah Bernhardt" è caratterizzata da belle foglie verde smeraldo e grandi fiori doppi di colore rosa conchiglia screziati a volte di rosso carminio sull'attaccatura.
Quelli di "Sarah Bernhardt" sono i più rinomati come fiori recisi: se posti subito in un vaso con acqua sempre ben pulita al fresco, possono durare fino a un paio di settimane. Io non li ho ancora mai messi alla prova in tal senso.

Periodo di fioritura:

La "Sarah Bernhardt" nel mio giardino fiorisce verso la metà di maggio per un periodo di tempo breve rispetto a quello delle rose, ma non troppo breve per essere una peonia: la lunga fioritura non è proprio in generale una caratteristica di queste piante. 

Come già ricordavo descrivendo la "Bowl of Beauty", visto che i fiori delle peonie durano poco ma le loro foglie sono molto decorative, per vivacizzare in estate la zona a loro dedicata, vi si possono piantare davanti delle perenni non troppo invadenti a fioritura più tarda.

Dimensioni: 

80-100 cm di altezza.

Profumo

Medio

Esposizione

Sole o mezz'ombra. 

Non ama le correnti d'aria troppo forti perciò va piantata in una zona riparata: in tal modo si eviterà anche che gli steli vengano piegati dal vento. 
I fiori possono aver bisogno di essere sostenuti.

Immagine tratta dal sito www.florianabulbose.com

Terreno

Ben drenato: le peonie non sopportano i ristagni d'acqua.

Coltivazione

A. In piena terra 

Una delle aree più ricche di rose del mio piccolo giardino è quella in cui si trova l'archetto fiorito.

1. Kathleen e Gertrude Jekyll

Sull'archetto si trova una rosa rampicante a fiore semplice, una delle meno note tra le pembertoniane, Kathleen (questo è il post per saperne di più: link). Alla base dell'archetto, a destra, spicca la profumatissima rosa inglese Gertrude Jekyll (ecco il suo post).

Grossi problemi per la Kathleen, quest'anno! Solitamente la poto abbastanza seriamente per farle mantenere la forma aderente all'arco e adesso, senza nessun taglio, è partita sparata in alto, coi fiori a un metro dal supporto. Si preannuncia per lei un futuro di pesante disboscamento, sperando che l'arco su cui si trova riesca a sorreggerla fino a fine stagione.

2. Charles de Mills

Subito dopo l'archetto, in posizione un po' troppo defilata, si trova la stupenda gallica Charles de Mills (ecco il post su di lei). Come tutte le mie rose quest'anno, in assenza di potatura causa quarantena, è cresciuta troppo in altezza e tende a stendersi per via dei fiori pesanti. Rimedierò a fine fioritura, credo.

3. White Meidiland

Alla base dell'archetto, a sinistra, c'è una rosa tappezzante Meilland, la White Meidiland (questo è il post principale su di lei, ma ne ho scritto spesso). 

E' una rosa moderna dai fiori di foggia antica, rifiorentissima e dalla forma facilmente mantenibile. Quest'anno anche senza potatura è l'unica rosa ad essere rimasta in forma veramente perfetta. Ne ho vari esemplari sparso per il giardino e nella prossima tappa mostrerò l'arbusto più bello, che è restato sorprendentemente tondeggiante senza nessun intervento.  

E' una rosa di facile reperibilità che consiglio caldamente a chi non ha tempo da dedicare al giardino ma vuole comunque togliersi lo sfizio di avere possedere delle belle rose.

4. Safrano

Accanto alla White Meidiland c'è la rosa tea Safrano (ecco anche il suo post), che è sempre tra le prime a fiorire e le ultime a smettere di farlo. Purtroppo la ho trovata già in fase calante a livello di fioritura e la foto che le ho scattato non le rende giustizia. C'è da dire però che, stranamente, questa rosa regala sempre i suoi fiori migliori a settembre.

5. Incomparable

La rosa che si vede in primo piano nella prima immagine è una gallica dai rarissimi petali marmorizzati, la Incomparable (ecco il post su di lei). Con un nome del genere non poteva essere meno spettacolare di così!

Trovandosi un po' più in ombra rispetto alle altre, è ancora un po' indietro con la fioritura.

Al di là di questo, la mancanza di potatura per lei è stata molto penalizzante: il vento la ha fatta prostrare completamente da un lato. Fortunatamente sta pollonando parecchio quindi a tempo debito potrò "rasarla" spietatamente. 

EXTRA

Chiudo con un meraviglioso intruso, il Geranium sanguineum Elsbeth (ne parlo diffusamente in questo post e in quest'altro), che si trova alle due basi dell'archetto. I Geranium sono dei perfetti riempitivi, questo in particolare è il più tenace che possiedo. Li taglio a fine fioritura e loro ricrescono per fare il bis. Ogni anno si ripresentano: non ho mai dovuto rimpiazzarli. Consigliatissimi! La prossima tappa sarà il recinto di rose!

Continuo il mio tour di maggio con le peonie!

Se non avessi un giardino troppo piccolo, ne avrei piantate sicuramente di più. Il loro aspetto non ha niente da invidiare alle rose: il loro unico problema è che fioriscono una sola volta l'anno e per breve tempo. 
Per queste ragioni e non essendo certa di avere un terreno adatto a loro, ho puntato sulle peonie più economiche, vale a dire le lactiflora. 
Ora che, dopo anni, comincio a ottenere dalle piante dei bei fiori, la voglia di togliermi lo sfizio di una bella arbustiva, però, si sta insinuando sempre più nei miei pensieri...
Torniamo in argomento. Le mie peonie sono 3:

1. Peonia lactiflora Bowl of Beauty

La peonia che mi sta dando più soddisfazioni quest'anno, non tanto per le dimensioni quanto per la qualità dei fiori, è certamente Bowl of Beauty. 
Ci ha messo quattro anni, ma finalmente i suoi fiori sono esattamente come quelli che vedevo on line: con un cuore color crema e una corona di grandi petali rosa acceso. (approfondimento su di lei a questo link)



2. Peonia lactiflora (Karl Rosenfield?)

La seconda peonia che possiedo è quella che mi capita di vedere più spesso nei giardini dalle mie parti: il fiore è pieno, i petali sono di dimensioni medie, di un bel color magenta acceso e si intravedono al centro gli stami giallo sole. 
La ha piantata mio nonno decenni fa (credo anche prima della mia nascita), perciò non so dire quale sia il suo nome. Visto che è molto comune e si tratta di una vecchia varietà, potrebbe essere una Paeonia lactiflora Karl Rosenfield (creata nel 1908). 
Qui era ancora in boccio...




Ed eccola pochi giorni dopo in piena fioritura, con alle spalle la piccola rosa rampicante Phyllis Byde (per saperne di più su questa rosa rimando a questo post). 
Non è semplice da fotografare perché il colore tende a sparare, soprattutto se c'è molto sole.
Niente da dire: l'arbusto è stupendo, bello pieno e compatto: si vede che è una pianta anziana e che la vecchiaia, nel caso delle peonie, non fa che bene.

La mia peonia lactiflora "Bowl of Beauty" (maggio 2020)

Se c'è un fiore che nell'immaginario collettivo può fare concorrenza alla rosa, quello è certamente la peonia. Nel mio giardino ce ne sono tre e una di queste è la Peonia lactiflora "Bowl of Beauty", di cui scriverò oggi.


Origini


Ibridata da Hoogendoorn nel 1949, ho scoperto che la peonia  "Bowl of Beauty" è molto conosciuta e amata, un vero e proprio classico dei giardini, nonchè una delle peonie più fiorifere. 

Il mio esemplare è ancora giovane, ma spero di poter confermare questo dato nel corso degli anni. Come accade anche per altre piante, infatti, nei primi due/tre anni dopo l'impianto le peonie tendono a produrre pochi o addirittura nessun fiore perchè concentrano le loro energie nello sviluppo dell'apparato radicale. Per raggiungere la maturità questa pianta può impiegare fino a cinque anni: la mia se li vuole di certo prendere tutti...


Tipologia di peonia

"Bowl of Beauty" è una peonia erbacea, che cioè emette i getti in primavera, fiorisce in maggio e si secca completamente in autunno per poi ricominciare il suo ciclo vitale l'anno successivo.


Fiori: tipologia, dimensioni e colore

La "Bowl of Beauty" produce fiori di 10-14 cm di diametro di tipo ad anemone/giapponese. Non si tratta, però, di una pianta di origine nipponica: questa tipologia di fiore viene denominato "giapponese" semplicemente perchè è da sempre particolarmente ammirata nel Sol Levante. 

I fiori di questo tipo di peonia sono formati da grandi petali esterni che formano una specie di coppa che contiene sottili e fitti petaloidi che, da quel che ho capito, sono frutto di una "mutazione" degli stami. 

Nel caso della "Bowl of Beauty" i petali veri e propri sono di colore rosa mentre i petaloidi sono di colore bianco crema.

Fino a quest'anno ho creduto che nelle fotografie presenti in molti siti il colore dei fiori della "Bowl of Beauty" fosse esageratamente "pompato": da me i fiori non erano affatto fucsia e giallo come in quelle immagini, bensì all'esterno di un rosa caldo ma non molto saturo e all'interno di un bianco vagamente tendente al giallo. Quest'anno, invece, sono proprio di un colore brillante anche le mie: credo che si possa apprezzare la differenza tra la prima fotografia, del 2020, e le altre, del 2019. Sarà un caso o sarà dovuto alla maggiore maturità della pianta?

Periodo di fioritura:

La "Bowl of Beauty" nel mio giardino fiorisce verso la metà di maggio per un periodo di tempo breve, sebbene più lungo rispetto a molte altre peonie. 

Proprio a causa della loro fioritura effimera, spesso viene consigliato di piantare davanti alle peonie delle perenni diverse, che fioriscono in epoca successiva: in tal modo le foglie delle peonie resteranno a fare da sfondo verde per altri fiori dalla durata più lunga.

Dimensioni: 

60-100 cm di altezza. Secondo i cataloghi dovrebbe raggiungere più o meno le stesse dimensioni anche in larghezza: la mia è ancora troppo giovane.

Profumo

Leggero

Esposizione

Sole o mezz'ombra. 

Non ama le correnti d'aria troppo forti perciò va piantata in una zona riparata: in tal modo si eviterà anche che gli steli vengano piegati dal vento.

Terreno

Ben drenato: le peonie non sopportano i ristagni d'acqua.

Coltivazione

A. In piena terra 

Come per le altre varietà erbacee, anche le "Bowl of Beauty" al momento dell'impianto non vanno sotterrate a più di 5 cm dalla superficie del terreno: in caso contrario possono anche non fiorire mai. 

Sviluppandosi parecchio anche in larghezza, è bene piantumare le peonie ad almeno 80-90 cm di distanza l'una dall'altra.

Le peonie a radice nuda si piantano solitamente in autunno, tra settembre e novembre. Quelle che ho acquistato io, cioè Bowl of Beauty e Sarah Bernhardt, sono state entrambe comprate a radice nuda per una vile questione di denaro: quelle in vaso già fiorite possono avere un costo molto elevato, addirittura il doppio di quello di una bella rosa antica!

Le peonie non amano essere spostate:  come già accennato, nei primi anni di impianto tendono a fiorire poco o per niente e in caso di trapianto solitamente non fioriscono l'anno successivo. Anche le mie il primo anno hanno prodotto solo foglie ed il secondo un paio di fiori che erano veramente degli sgorbi orrendi...

Sono piante un po' capricciose, insomma, ma per il resto non sono molto esigenti: io non le annaffio praticamente mai e non hanno mai preso nessuna malattia o subito l'attacco di parassiti. 

La mia "Bowl of Beauty" (maggio 2019)

B. In vaso

Peonia e vaso non vanno d'accordo: lo posso affermare in base all'esperienza indiretta fornitami da un'amica che va matta per queste piante ma che è solo terrazzo-munita. Nel corso di tutti i suoi tentativi di coltivazione, dalle sue peonie non ha ottenuto altro che foglie. Gli unici fiori che è riuscita a vedere, infatti, sono quelli che erano già presenti al momento dell'acquisto. Forse lei è stata particolarmente sfortunata, ma c'è poco da illudersi. E' proprio normale, infatti, che le peonie in vaso dopo qualche anno smettano di fiorire: a quel punto vanno divise e rinvasate con tanto di completo cambio di terra.  

Ecco, se volessi provare a tenerne una in terrazzo, opterei decisamente per farlo con una peonia economica, giusto per non restarci tropo male in caso di fallimento... 

"Bowl of Beauty" nel mio giardino:

Bowl of Beauty è un'introduzione piuttosto recente nel mio giardino. 

La ho comprata cinque anni fa allo stand della Raziel in occasione della manifestazione "Giardinity", a Villa Pisani Bolognesi Scalabrin, in provincia di Padova. 

Non avendo poi molto spazio in giardino, la ho sistemata sì nell'aiuola principale, ma probabilmente fin troppo vicino a un piccolo acero rosso e con troppi iris bulbosi che la soffocano. 

In altezza ha raggiunto le misure canoniche, ma gli steli che la formano non sono ancora moltissimi. 

Il primo bel fiore lo ha prodotto nel 2018, vale a dire alla sua terza stagione in giardino: posso confermare quindi che le peonie sono delle signore molto sussiegose, che concedono il saluto solo dopo anni di corteggiamento! Ma il vero giardiniere non ha fretta, giusto?

Fonti aggiuntive alla mia esperienza:

www.ballyrobertgardens.com

https://garden.org/

http://peonysenvy.com

https://peonyparadise.com

www.landscapeofus.com

http://www.rivistadiagraria.org 

www.giardini.biz

Le peonie erbacee, dotate di radici tuberose, emettono i propri getti in primavera, vegetano fino a raggiungere un’altezza di 60-100 cm, fioriscono a maggio e in autunno disseccano completamente per riapparire la primavera successiva.

Le peonie erbacee, dotate di radici tuberose, emettono i propri getti in primavera, vegetano fino a raggiungere un’altezza di 60-100 cm, fioriscono a maggio e in autunno disseccano completamente per riapparire la primavera successiva

Finalmente siamo entrati nel clou della stagione "giardinistica". Prima di parlare delle rose, che ovviamente sono il piatto forte , diamo un'occhiata agli altri protagonisti del mio piccolo giardino.

Quest'anno ci sono qualche novità e parecchie belle conferme: vale la pena dare un'occhiata!

Tra le conferme ci sono le iris che si trovano al centro del giardino: il più scuro è Napoleone (approfondimento su di lui in questo post) e il più chiaro è Smokey Rings  (approfondimento su di lui in questo post).

Eccoli qui tutti insieme: fanno un figurone! 

E qui un suo fiore appassito con una verdissima cavalletta come ospite...

Ecco anche Smokey Ring con le sue mille sfumature fumose, come suggerisce il nome!

Alcuni altri iris del giardino sono già sfioriti, vale a dire gli Iris hollandica, che sono quelli blu elettrico da bulbo che si usano spesso per creare bouquet, e le Iris pallida, che nascono da rizoma e sono di un colore viola pallido.

Resto ancora in attesa, invece, della fioritura dei miei iris bianchi giganti, che sono un po' più tardivi. 

Quanto mi piacciono le Hosta. Piantarle nel mio giardino, che è quasi tutto al sole, è stato un esperimento. Dietro il magazzino, invece, c'è proprio l'ombra perfetta per questa tipologia di perenne. Ho provato a piantare lì anche anche altre perenni, ma non sono sopravvissute a lungo. E' per questo che le Hosta si impadroniranno sicuramente del restante pezzo di terra che costeggia il marciapiedi. 

Eccole qui tutte insieme, una dopo l'altra.

Ne ho due varietà: le Hosta alboarginata (approfondimento su di loro a questo link), comprate da Raziel, che sono quelle in primo piano nella fotografia precedente...

E queste Hosta undulata, dai margini verde lime, comprate (udite udite) al Lidl. Quest'anno hanno fatto delle foglie gigantesche. Sono quasi il doppio delle albomarginata! 

Si trattava di confezioni da 2,99 € contenenti  due o tre esemplari, se non ricordo male: un affare.

E poi c'è la mia classica clematis Nelly Moser, che da qualche anno tengo in vaso: una garanzia. Per saperne di più sul meraviglioso universo delle Clematis rimando a questo post di qualche tempo fa!