Fiori come farfalle: la Rosa chinensis mutabilis
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AGGIORNAMENTI: - Immagini 2014 |
I fiori più giovani sono arancioni, quello più vecchio è rosa scuro |
STORIA
Come dice il nome stesso, questa rosa è di origine cinese, ma non esistono notizie più precise in proposito; pare che sia arrivata in Europa nel Settecento, ma fu identificata con precisione solo nel 1934, quando il principe Borromeo ne regalò a un vivaista ginevrino, Henri Corrévon, un esemplare che aveva coltivato fino ad allora sull’isola Bella sul Lago Maggiore col nome di Tipo Ideale.
CARATTERISTICHE
Dimensioni
La chinensis mutabilis cresce lentamente nei primi due anni dopo l’impianto per poi esplodere in dimensioni piuttosto ragguardevoli: l’altezza varia tra i 120 e i 305 cm e la larghezza tra i 90 e i 185 cm. Se il giardiniere è molto fortunato può toccare i 4 metri… La mia per ora è circa 100 x 200 cm.
Portamento
Il portamento della mutabilis è arbustivo, abbastanza eretto ma molto morbido. La forma del cespuglio è espansa, quasi “spettinata”. I rami, sottili, hanno delle spine piuttosto grosse ma poco fitte. Le foglie sono appuntite, di colore verde scuro e lucide.
Fiori
I fiori sono semplici, del diametro di circa 6 cm, con petali allungati e distanziati che si spiegazzano rendendo ciascun fiore simile a una farfalla posata tra i rami: non a caso questa rosa è conosciuta anche come Butterfly Rose! I fiori sono riuniti in piccoli mazzetti su steli sottili di color cremisi.
L’aspetto più caratteristico della mutabilis, però, è certamente il colore dei suoi fiori. Il colore dei petali nei boccioli è rosso scuro ma, mano a mano che il fiore si apre e invecchia, il colore passa dall’arancio, al rosa, al cremisi, al giallo, al camoscio… Gli stami sono grandi e dorati. I fiori durano a lungo e sono belli anche una volta avviati a sfiorire o se prendono la pioggia. Questo comporta la spettacolare presenza di fiori di colori diversi sulla stessa pianta nello stesso momento. La fioritura è abbondante e continua fino ai primi freddi.
Profumo
E’ definito da alcuni medio e simile a al profumo delle tea, da altri inesistente. Io sto più dalla parte dei secondi.
Posizione e utilizzi
Come tutte le rose cinesi e, a quanto si dice, le tea, anche la chinensis mutabilis ama stare al sole parecchie ore al giorno: solo in questa maniera si esprimerà al massimo. Essendo una pianta molto vigorosa e sana e con poche esigenze di manutenzione viene utilizzata in gruppo perfino nelle aiuole pubbliche come coprisuolo per creare grandi macchie di colore, ma io la trovo bellissima soprattutto quando viene utilizzata per creare delle siepi. Nel mio giardino, per motivi di spazio, ne ho solo un esemplare.
ABBINAMENTO CON ALTRE PIANTE
La particolarità della chinensis mutabilis può costituirne anche il difetto, specie se non viene coltivata in grandi macchie. Quando se ne possiede una sola, come nel mio caso, inserirla all’interno di un’aiuola è arduo. I colori dei petali sono così particolari messi tutti insieme che l’abbinamento è davvero difficile da fare e l’orrore è dietro l’angolo...
Io ho sperimentato un accostamento che trovo piuttosto felice, quello con un’altra rosa, la Golden Celebration: il giallo di quest’ultima è piuttosto scuro ma allo stesso tempo luminoso e la forma del fiore, ricco di petali, contrasta bene con quello semplice della Mutabilis.
Davanti alla Golden Celebration ho messo dei Geranii Cedric Morris; tra le due rose sono presenti degli iris Salonique e nigelle damascene azzurre. Vorrei aggiungere sullo sfondo della Verbena bonariensis.
Mi piace molto anche l'abbinamento con il caprifoglio, che copre la retrostante recinzione.
Io ho sperimentato un accostamento che trovo piuttosto felice, quello con un’altra rosa, la Golden Celebration: il giallo di quest’ultima è piuttosto scuro ma allo stesso tempo luminoso e la forma del fiore, ricco di petali, contrasta bene con quello semplice della Mutabilis.
Rosa Golden Celebration e chinensis mutabilis |
Mi piace molto anche l'abbinamento con il caprifoglio, che copre la retrostante recinzione.
Rosa chinensis mutabilis e caprifoglio nel mio giardino |
Con la mutabilis sono molto belle anche le viole del pensiero blu: l'unico problema è che sono delle annuali e vanno, quindi, ripiantate ogni anno.
Rosa chinensis mutabilis con viole del pensiero |
Un altro abbinamento molto bello che ho visto è quello con le clematis nei toni del viola, lasciate insinuare nel cespuglio. Vorrei provare anche questo… ho giusto una Warszawska Nike da spostare…
Molto bello anche l’accostamento con i nasturzi, ma non lo ancora sperimentato perché ho l'impressione che l’insieme dei colori sarebbe troppo deciso per la mia aiuola.
Molto bello anche l’accostamento con i nasturzi, ma non lo ancora sperimentato perché ho l'impressione che l’insieme dei colori sarebbe troppo deciso per la mia aiuola.
Chinensis mutabilis tra le foglie "piumose" della nigella damascena: i boccioli sono arancio, i fiori maturi rosa chiaro e quello sfiorito fucsia. La rosa bianca è una Safrano
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POTATURA
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