In questi giorni è in piena fioritura l' Hemerocallis Fulva: è una pianta molto comune, una pianta da vecchi giardini, direi, e non credo sia un caso.
Questa Hemerocallis si è rivelata davvero interessante anche nel mio giardino per la sua versatilità . Una zona, infatti, si trova completamente all'ombra per tutto il giorno ed è sempre molto umida. Il terreno è perennemente ricoperto dal muschio e le piante generalmente vi stentano per la mancanza di luce. Lo scorso autunno ho diviso una pianta di queste Hemerocallis (posta al sole) che si era espansa a dismisura e la ho piantata proprio lì per vedere come ci si sarebbe trovata. L'esperimento è pienamente riuscito, perciò credo proprio che creerò una bella fila di Hemerocallis in quel punto desolato!
Questa Hemerocallis si è rivelata davvero interessante anche nel mio giardino per la sua versatilità . Una zona, infatti, si trova completamente all'ombra per tutto il giorno ed è sempre molto umida. Il terreno è perennemente ricoperto dal muschio e le piante generalmente vi stentano per la mancanza di luce. Lo scorso autunno ho diviso una pianta di queste Hemerocallis (posta al sole) che si era espansa a dismisura e la ho piantata proprio lì per vedere come ci si sarebbe trovata. L'esperimento è pienamente riuscito, perciò credo proprio che creerò una bella fila di Hemerocallis in quel punto desolato!
Ho in progetto di aggiungere a questo scopo delle ortensie bianche, magari delle quercifolie.... Fa molto cottage garden...
Avevo in mente da un po' di tempo una lista di libri su giardini e giardinaggio che mi affascinavano ma che non ho mai avuto l'occasione di leggere un po' perché bisogna ordinarli (e io sono pigra), un po' perché ho sempre privilegiato l'acquisto di manuali... Alla fine, presa da shopping librario compulsivo, ho comprato:
- Gertrude Jekyll "Testamento di un giardiniere"
- Vita Sackville-West "Un giardino per tutte le stagioni"
- Maureen e Bridget Boland "Il giardino delle vecchie signore"
Quando oggi ho visto il pacco dei libri sopra il tavolo mi sono emozionata! Non vedo l'ora di mettermi a leggere e di farmi finalmente un'idea personale sulle celeberrime Gertrude e Vita... :)
P. S.: restano per ora in lista d'attesa:
1. Vita Sackville-West "Del giardino"
2. Herman Hesse "In giardino"
3. Gertrude Jekyll "Bosco e giardino"
4. Pia Pera "L'orto di un perdigiorno"
Purtroppo i primi due sembrano proprio irreperibili....
Stipa Tenuissima con le spighe, Geranium Sanguineum Elsbeth e, ben nascosto, qualche Erigeron Karviskianus |
Ho riscoperto le graminacee piuttosto di recente, guardando foto di giardini altrui, qualche giornale e addirittura alcune nuove aiuole pubbliche: pare anzi che stiano diventando di moda! Le graminacee non mi attraggono quando sono le protagoniste delle aiuole, ma quando fanno da comprimarie: mi piace, infatti, come incorniciano i colori e le forme delle altre piante fiorite con la loro forma sottile e allungata.
Per questo apprezzo le graminacee di piccola taglia, come la Stipa Tenuissima, una sempreverde che trovo sempre più graziosa.
La mia ha ormai 3 anni e finalmente è esplosa in tutta la sua bellezza: da 10 cm scarsi ormai svetta, anzi, ondeggia, sui 70-80 cm! Il meglio di sé lo da infatti quando soffia il vento, che la fa danzare in maniera ipnotica, e quando il sole ne fa risaltare tutte le tonalità di colore, che vanno dal verde chiaro al platino. Le spighe compaiono all'inizio dell'estate e sono di colore dorato.
Posizionata in pieno sole, io la ho accostata all'Erigeron Karviskianus ma l'abbinamento per ora non si può apprezzare più di tanto: gli Erigeron non si decidono infatti a creare il bel cuscinetto di fiori che mi aspettavo! In compenso i lunghi "capelli" della Stipa si sono adagiati anche sulla zona dei Geranium, creando un effetto altrettanto piacevole. In futuro ne posizionerò sicuramente qualche altra piantina in giro per il giardino, magari accanto alle rose: si tratta un abbinamento che viene spesso decantato e che non potrò farmi mancare per sempre!
Per finire posso aggiungere che la Stipa Tenuissima è adatta anche al giardiniere più distratto: non ha bisogno di nessuna cura se non di qualche bella pettinata... E intendo letteralmente! Pettinarla permette infatti di eliminare le parti secche della pianta stimolando così la crescita di nuove foglie! E giù di pettine, allora!
Per questo apprezzo le graminacee di piccola taglia, come la Stipa Tenuissima, una sempreverde che trovo sempre più graziosa.
La mia ha ormai 3 anni e finalmente è esplosa in tutta la sua bellezza: da 10 cm scarsi ormai svetta, anzi, ondeggia, sui 70-80 cm! Il meglio di sé lo da infatti quando soffia il vento, che la fa danzare in maniera ipnotica, e quando il sole ne fa risaltare tutte le tonalità di colore, che vanno dal verde chiaro al platino. Le spighe compaiono all'inizio dell'estate e sono di colore dorato.
Posizionata in pieno sole, io la ho accostata all'Erigeron Karviskianus ma l'abbinamento per ora non si può apprezzare più di tanto: gli Erigeron non si decidono infatti a creare il bel cuscinetto di fiori che mi aspettavo! In compenso i lunghi "capelli" della Stipa si sono adagiati anche sulla zona dei Geranium, creando un effetto altrettanto piacevole. In futuro ne posizionerò sicuramente qualche altra piantina in giro per il giardino, magari accanto alle rose: si tratta un abbinamento che viene spesso decantato e che non potrò farmi mancare per sempre!
Per finire posso aggiungere che la Stipa Tenuissima è adatta anche al giardiniere più distratto: non ha bisogno di nessuna cura se non di qualche bella pettinata... E intendo letteralmente! Pettinarla permette infatti di eliminare le parti secche della pianta stimolando così la crescita di nuove foglie! E giù di pettine, allora!
Stipa Tenuissima in versione primaverile, con Muscari (fine marzo 2015) |
Anche nei vivai più sprovvisti a volte si possono trovare dei gioiellini: questa rosa, che ho identificato in seguito come una White Meidiland, la ho trovata almeno cinque anni fa in un vivaio per acquirenti dal palato non troppo fine, in cui le rose sono classificate solo per colore e sono nel 99% dei casi ht dai colori chiassosi; tra di loro io e mia mamma abbiamo perciò facilmente notato questa rosa bianca che non somigliava a nessuna delle altre: l'aspetto era antico, il portamento allargato e le foglie dense fino alla base. Sebbene metà della pianta fosse morta, la abbiamo acquistata immediatamente e la nostra scelta non si è rivelata assolutamente sbagliata.
Caratteristiche
Questa rosa, creata nel 1987 dai Meilland, è sovente indicata come la migliore arbustiva bianca moderna.
- Fiori
I fiori bianco puro hanno un diametro di circa 8 cm con 60-70 petali disposti come nelle rose antiche. Essi sbocciano in mazzi da 3-5 fiori ciascuno e ricoprono completamente l'arbusto. I petali dei fiori resistono bene al sole, ma ho sperimentato che la W. M. si trova a suo agio anche a mezz'ombra.
- Profumo e rifiorenza
L'unico difetto che si può trovare alla W. M. è che non profuma, ma per aspetto e rifiorenza non ha davvero pari: regala fiori a profusione dalla primavera all’autunno inoltrato.
- Dimensioni e forma dell’arbusto
La W. M. ha un’altezza e una larghezza contenute (50-80 cm x 120 cm); il cespuglio si presenta compatto e tondeggiante, con la tendenza, tuttavia, a sparare rami lunghi. Questa caratteristica è particolarmente evidente quest'anno su una delle mie tre piante (una è la pianta madre e due sono sue talee), perché è stata sommersa dai geranium ed è, per così dire, alla ricerca di ossigeno... Si tratta di una rosa dalla vegetazione così fitta da renderla perfetta come tappezzante.
- Resistenza
La pianta è molto resistente alle malattie, ma piuttosto attraente per gli insetti: posso segnalare qualche problema con gli afidi (facilmente risolvibili) e, lo scorso anno, la presenza di argidi; quest'ultimo è stato il suo malanno più fastidioso: sia per W. M. che per Golden Celebration la scorsa estate ho dovuto procedere a un deciso taglio dei rami interessati dalla deposizione delle uova di questi insettacci, perdendo così del tutto la fioritura autunnale. Anche altre rose sono state interessate da questo problema, ma in maniera più leggera. Per ora sulla W. M. non ho ritrovato bruchetti: il problema ha riguardato nuovamente, però, la Golden Celebration di cui queste larve sono evidentemente golosissime. Il maggior fastidio è che per debellarli non si può procedere in altro modo se non col taglio dei rami infetti e l'uso di Confidor, che è un insetticida "violento" e che uso solo in casi di estrema necessità perché elimina anche gli insetti utili, come coccinelle, api, cimici ecc...
- Abbinamenti
Nel mio giardino due esemplari di W. M. sono posizionati ai piedi di un archetto sul quale si arrampica una clematis Ville de Lyon. In primo piano si trovano due piante di Geranium Sanguineum Elsbeth, che si insinuano tra i rami della rosa stessa creando un contrasto di colori e forme che io trovo molto gradevole (prima foto). A sinistra si trova una Stipa tenuissima e a destra, poco discosta, due euphorbie del tipo characias.
Il contrasto di colori (tra il bianco e i vari tipi di verdi, fino a quello acido dei fiori di euphorbia) e forme è molto elegante. La terza White Meidiland si trova in un'aiuola semi vuota a mezz'ombra: la ho posizionata in quel punto per illuminarlo con il suo bianco candido.
Questa rosa, creata nel 1987 dai Meilland, è sovente indicata come la migliore arbustiva bianca moderna.
- Fiori
I fiori bianco puro hanno un diametro di circa 8 cm con 60-70 petali disposti come nelle rose antiche. Essi sbocciano in mazzi da 3-5 fiori ciascuno e ricoprono completamente l'arbusto. I petali dei fiori resistono bene al sole, ma ho sperimentato che la W. M. si trova a suo agio anche a mezz'ombra.
L'unico difetto che si può trovare alla W. M. è che non profuma, ma per aspetto e rifiorenza non ha davvero pari: regala fiori a profusione dalla primavera all’autunno inoltrato.
- Dimensioni e forma dell’arbusto
La W. M. ha un’altezza e una larghezza contenute (50-80 cm x 120 cm); il cespuglio si presenta compatto e tondeggiante, con la tendenza, tuttavia, a sparare rami lunghi. Questa caratteristica è particolarmente evidente quest'anno su una delle mie tre piante (una è la pianta madre e due sono sue talee), perché è stata sommersa dai geranium ed è, per così dire, alla ricerca di ossigeno... Si tratta di una rosa dalla vegetazione così fitta da renderla perfetta come tappezzante.
La mia White Meidiland più giovane |
- Resistenza
La pianta è molto resistente alle malattie, ma piuttosto attraente per gli insetti: posso segnalare qualche problema con gli afidi (facilmente risolvibili) e, lo scorso anno, la presenza di argidi; quest'ultimo è stato il suo malanno più fastidioso: sia per W. M. che per Golden Celebration la scorsa estate ho dovuto procedere a un deciso taglio dei rami interessati dalla deposizione delle uova di questi insettacci, perdendo così del tutto la fioritura autunnale. Anche altre rose sono state interessate da questo problema, ma in maniera più leggera. Per ora sulla W. M. non ho ritrovato bruchetti: il problema ha riguardato nuovamente, però, la Golden Celebration di cui queste larve sono evidentemente golosissime. Il maggior fastidio è che per debellarli non si può procedere in altro modo se non col taglio dei rami infetti e l'uso di Confidor, che è un insetticida "violento" e che uso solo in casi di estrema necessità perché elimina anche gli insetti utili, come coccinelle, api, cimici ecc...
- Abbinamenti
Nel mio giardino due esemplari di W. M. sono posizionati ai piedi di un archetto sul quale si arrampica una clematis Ville de Lyon. In primo piano si trovano due piante di Geranium Sanguineum Elsbeth, che si insinuano tra i rami della rosa stessa creando un contrasto di colori e forme che io trovo molto gradevole (prima foto). A sinistra si trova una Stipa tenuissima e a destra, poco discosta, due euphorbie del tipo characias.
Il contrasto di colori (tra il bianco e i vari tipi di verdi, fino a quello acido dei fiori di euphorbia) e forme è molto elegante. La terza White Meidiland si trova in un'aiuola semi vuota a mezz'ombra: la ho posizionata in quel punto per illuminarlo con il suo bianco candido.
Charles de Mills e White Meidiland |
White Meidiland con alle spalle una Centifolia |
Eh già , il riconoscimento è stato abbastanza veloce: la sconosciuta era sì una rosa del gruppo Centifolia, ma non una cristata come Chapeau de Napoleon bensì una Centifolia semplice... A settembre troverò per lei una degna collocazione in piena terra! Essendo io vagamente romantica ed essendo per di più appassionata di tutto ciò che può ricordare i secoli (molto) passati, questa rosa si è rivelata ulteriormente intrigante; le sue origini sono in parte avvolte nel mistero: conosciuta dalla fine del '500, si pensa sia stata ibridata nei Paesi Bassi, come pare confermare la sua ricorrente presenza nei dipinti olandesi dell'epoca. Si tratta di una rosa non rifiorente di dimensioni piuttosto grandi: 180 x 150 cm... Sarà dura trovarle un posto in un giardino da poco più di 100 mq! Tra l'altro ho letto che richiede poca potatura, ad eccezione della rimozione del legno vecchio quando la pianta è ben formata... In bocca al lupo a me! Perché non mi sono dedicata ai bonsai???
All'inizio di marzo andando a fare la spesa sono capitata davanti a uno di quegli angoli dedicati alle piante che improvvisano i supermercati in primavera: le rose si trovavano all'interno di scatole di cartone impilate le une sulle altre e prendevano così poca luce che le loro foglie erano praticamente trasparenti. Sono stata attirata comunque da quelle scatole perché su alcune si leggeva la scritta "Rose antiche: Chapeau de Napoleon": non sono mai stata convinta che si trattasse davvero di lei, ma presa dalla curiosità ho scelto la pianta meno malaticcia e ho incrociato le dita: ho tagliato tutti i rami quasi rasoterra nella speranza di trovare una gemma sana e ho rinvasato e concimato. Poco alla volta la rosa ha cominciato a vegetare e all'improvviso sono spuntati due piccoli boccioli: mi sa che non si tratta di una Chapeau de Napoleon perché la mia sconosciuta non ha quella specie di muschio attorno ai boccioli ma... La trovo stupenda lo stesso per il piccolo occhio giallo centrale con tutti quei petali che si piegano verso il centro... Chi sarà mai? Sto studiando per scoprirlo!
E' straordinario come una passione come il giardinaggio possa unire delle persone che non si conoscono: tempo fa avevo domandato in un forum (che io trovo sempre interessantissimo) dove potevo trovare un certo tipo di iris e una delle persone che mi hanno risposto si è offerta di mandarmi qualche rizoma dei propri iris, che sembravano simili a quelli che cercavo; beh, stamattina mi sono arrivati a casa e li ho appena piantati: la gentilezza può essere ancora gratuita! Questo mi aiuta a guardare al prossimo con più fiducia e ottimismo! E... Speriamo che attecchiscano! Dovrebbero essere un bicolore blu scuro-blu chiaro!